domenica 14 ottobre 2012

LES BOULES 2012


Bardonecchia: Il trofeo di Bocce si è fermato a Bardonecchia

Grazie ad una bella giornata di sole la gara di bocce del Gemellaggio Bardonecchia-Modane-Fourneaux, prevista al Palazzetto dello Sport, si è invece svolta sui campi all'aperto della Bocciofila Frejus, anche se di prima mattina i bocciatori hanno veramente sfidato una bassa temperatura ed un leggero venticello pungente.
Come ha sottolineato il presidente della Bocciofila, Lorenzo Nosenzo, non ci sono stati né vincitori, nè vinti. La gara si è svolta in allegria e in piena serenità, ma comunque il gioco delle bocce, come un qualsiasi altro sport, grida al risultato. E dunque Nosenzo al termine della giornata ha stilato una classifica. Al primo posto si è piazzata la quadretta dello stesso presidente, affiancato da Giorgio Viganò, Emilio Gally e Augusto De Marchi. al secondo posto una quadretta francese capeggiata da Joseph Spavieri.
All'incontro transfrontaliero sono intervenuti i presidenti dei Gemellaggi Michelle Vernier e Francesco Avato, il tesoriere francese Bruno Casarin, il vicepresidente italiano Paolo Massara, alcuni altri soci gemelli, il sindaco di Modane Jean Claude Raffin e per il Comune di Bardonecchia il capogruppo di maggioranza Renato Brino.


Di seguito: La fine dell'articolo 
e altre fotografie ....

sabato 13 ottobre 2012

Bardonecchia: Affreschi restaurati alla Cappella Chaffaux


Inaugurazione affreschi
ritrovati e restaurati alla 
Cappella Chaffaux

Non poteva essere peggiore la giornata di sabato 29 settembre, dedicata  all'inaugurazione degli eccezionali affreschi quattrocenteschi ritrovati presso la Cappella della Borgata Chaffaux. Una pioggia torrenziale ha accompagnato i numerosi Bardonecchiesi che si sono avventurati, chi a piedi, chi in fuoristrada, per la ripida salita verso la borgata. Fra questi, il sindaco Roberto Borgis, il parroco Don Franco Tonda, la squadra dei restauratori guidati da Michelangelo Varetto del centro Restauro San Luca di Torino, Valeria Moratti della Soprintendenza dei Beni Storici e Artistici del Piemonte, Paola Barbarino della Fondazione Magnetto, il sodalizio che ha contribuito per la maggior parte al finanziamento.
Dalle descrizioni espresse dagli esperti si tratta di una cappella del Quattrocento, fatta edificare da ricche famiglie della zona e affrescata al suo interno probabilmente dall'artista di Plampinet, frazione di Nevache. Rispetto agli altri affreschi che Bardonecchia vanta nelle sue cappelle, coeve (S. Sisto, Notre Dame de Coignet e San Giacomo a Horres), quella del Chaffaux, dedicata a S. Maria Maddalena e S. Caterina d'Alessandria, presenta degli affreschi molto raffinati, addirittura con parti dorate. Purtroppo per secoli sono stati nascosti da uno spesso strato di intonaco, probabilmente steso per cambiamenti di moda o di gusto. Le rappresentazioni, raffiguranti la vita delle sante, forse non erano più gradite ai proprietari seicenteschi della Cappella, perchè troppo macabri. Con un particolare lavoro di restauro questi tesori ora sono stati riportati alla luce, sebbene con qualche parte ormai irricuperabile. Ma l'effetto è grandioso. Nonostante la cappella sia stata messa in sicurezza alla fine degli anni novanta, sotto la guida dell'architetto bardonecchiese Mauro Mainardi, gli affreschi della volta rimangono i più colpiti dal tempo, mentre quelli dell'abside sono quasi intatti. Molto ricco è il disegno del velario. L'autore si è ispirato alla leggenda aurea (non dei Vangeli). Caterina, figlia di Re, non vuole adorare gli idoli pagani. L'imperatore romano Massenzio invia un gruppo di sapienti per convertirla, ma saranno i sapienti a convertirsi alla fede della santa, diventando loro stessi vittime.  Caterina allora viene martirizzata con una ruota. Ma, salvata dagli angeli, continua a predicare la sua fede. Tanto che riesce a convertire anche la moglie di Massenzio. Ma anch'essa viene martirizzata con il taglio dei seni e Caterina viene infine decapitata.
La Cappella, inaugurata proprio in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, è entrata a far parte del circuito “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina”. Da ora in poi sarà possibile visitarla, secondo orari stabiliti, e grazie ai numerosi volontari che dal 2000 si rendono disponibili per la visita guidata.
E' allo studio un sistema di apertura elettronica delle cappelle con pass e fotocellule per rendere più facilmente visibili questi tesori alpini. Ma per ora sarà ancora il volontariato ad offrire questa prestazione.
Luisa Maletto
Foto (D.Pagnotto)

lunedì 8 ottobre 2012

Bardonecchia: “Rando Zéro Carbone”


Bardonecchia: “Rando Zéro Carbone”  ha sostato al Rifugio I Re Magi


“Après un bon café italien....” così inizia il diario della “Compagnie des Refuges Clarée Thabor”, partita lunedì scorso per la traversata di quattro giorni “Rando Zéro Carbone”. Saliti sul TGV a Bardonecchia, gli originali escursionisti si sono sentiti un po' fuori luogo. Loro con grossi zaini e giaccavento pesanti, gli altri passeggeri, partiti da Milano, con giacca e cravatta, chini sui loro computer a scrivere le ultime mail prima di raggiungere Lion.
Ma il loro viaggio è durato solo venti minuti. A Modane sono scesi e sono stati accolti da una pioggia torrenziale. Non si sono demoralizzati. Il motivo della loro impresa era molto attraente: “dimostrare a tutti gli amanti della montagna che si può partire da una grande città, come Parigi, sul TGV e compiere una traversata da Modane a Briançon nel completo silenzio, lontano dai motori, attorno al bellissimo monte Thabor.  Hanno iniziato, perciò, i primi 500 metri verso il Refuge de Thabor (a quota 2501 metri), come da programma. Il meteo, però, è stato abbastanza clemente e nel pomeriggio il cielo si è rasserenato. 

sabato 6 ottobre 2012

AUTOMNE ITALIEN 2012 - LES PHOTOS

AUTOMNE ITALIEN 2012









Modane: Si chiuso con successo l'Automne Italien

Sulle note del “Va pensiero” di Giuseppe Verdi è calato il sipario dell'Automne Italien.
E' stata la musica italiana ad aprire e chiudere la rassegna, ben rappresentata dal pianista Giovanni Bellucci per l'inaugurazione e dalla Corale “Le Petit Bonheur” per la conclusione. Tutte le attività hanno avuto un riscontro positivo da parte del pubblico, in particolare molto gettonati  i film e il Cafè Litteraire, che giovedì scorso ha registrato una buona partecipazione e ottimi consensi per i due scrittori italiani che hanno illustrato le loro opere in un perfetto francese. Due oggetti letterari completamente differenti, l'uno descritto da Giorgio Jannon attraverso toccanti foto d'epoca rievocanti la Prima Guerra Mondiale, l'altro descritto da Luca Gibello che ha portato a conoscenza di un argomento molto originale: la nascita e storia dei rifugi di montagna, dalla semplice capanna ai più tecnologici bivacchi in quota.